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Quattro rigidi inverni a -
Non stiamo dando i numeri bensì cerchiamo di rendere l'idea della fatica fisica/mentale che ci è costata la costruzione di tutto l'impianto fermodellistico della Minitalia Leolandia. Quando nel 2007 ci rechiamo in loco per valutare la fattibilità dell'impianto ci troviamo davanti agli occhi una situazione devastante: delle linee originali rimane solo qualche piccola tratta della Sicilia mentre tutto il resto è quasi introvabile essendo sepolto da terra e detriti vari. Per la progettazione di tutte le nuove linee ci siamo basati su un vecchissimo schizzo eseguito a mano all'incirca negli anni 70 e tutto il resto è farina del nostro sacco. Possiamo vantare la progettazione e costruzione del primo impianto a livello Europeo (e probabilmente anche mondiale) all'aperto con uno sviluppo di 3000 mt. e gestito in digitale. Da notare che esistono altre simili installazioni ma tutte "suddivise" in piccole reti ferroviarie con sviluppi contenuti mentre Minitalia vanta varie reti a sviluppo contenuto e .... due grandi linee, la tirrenica e l'adriatica, in cui circolano vari convogli. Tutto il materiale rotabile è stato progettato e costruito in una scala intermedia tra 1/27 e 1/29 e sono pochissimi i rotabili di derivazione commerciale. Nell'ottobre del 2011 l'impianto viene "consegnato" alle maestranze della Minitalia Leolandia di cui si prenderanno la gestione e la manutenzione.